Inizio della lunga storia di Bordeaux
Se mi leggete dallo smartphone, vi potreste slogare il dito a forza di ‘scrollare’, perché la storia di Bordeaux è piuttosto lunga. Cercherò di fare un Bignami del Bignami, sapendo di amputare molte cose interessanti, ma tutti dicono che non si ha tempo di leggere. Sappiate subito che a Bordeaux, anticamente chiamata Burdigala, è nato, per certi versi, il commercio mondiale del vino, come lo conosciamo oggi.
Romani a Bordeaux
Qui i romani portarono la vite. I terreni? Punto debole. La vicinanza con i fiumi (Dordogna, Garonna e l’estuario ovvero il punto dove si uniscono chiamato Gironda) creò quelle condizioni paludose che per lungo tempo rallentarono la coltivazione della vite da queste parti. La posizione della città risulta tuttavia essere molto buona, in rapporto al commercio. I romani decidono perciò di bonificare la zona, iniziando una coltivazione sempre più organizzata, specie nel III e IV secolo. Si dice che qui abbia posseduto una proprietà anche il letterato romano Ausonio, cui è dedicato oggi Château Ausone a Saint-Émilion. Proprio a Saint-Émilion sono stati ritrovati resti di mosaico proprio in mezzo ad un vigneto.
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