Persone di Bordeaux: Thomas Duroux, un rivoluzionario a Margaux
Si ha un’immagine di Bordeaux sbagliata. Si pensa ad un’area, specie quella della riva sinistra, ingessata, austera, persino impolverata, nel senso di antica. Qui si fanno vini con regole scritte sulla pietra, di quelle che insomma non cambiano mai. Mai dire mai e se il detto vale per 007, figuriamoci per Bordeaux e i suoi vini. Lo dimostra Thomas Duroux, ceo di Château Palmer. Thomas parla italiano. Lo so perché l’ho intervistato in piena chiusura dovuta a pandemia. La cosa di per sé non è strana. Thomas è il manager di uno châteaux importante, 3 cru secondo la Classificazione del 1855, con clienti in tutto il mondo, oltre a questo è per metà italiano, sua madre infatti è di Modena.
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