Cosa significa Riva Sinistra

Novembre 2, 2020.Marco Tonelli.0 Likes.0 Comments

Cosa significa Riva Sinistra

La riva sinistra comprende tutte quante le zone che producono vino a sinistra di Garonna e dell’estuario della Gironda. La riva sinistra ha una prevalenza di Cabernet Sauvignon all’interno dei ‘primi vini’, chiamati Grand Vin, prodotti dai vari châteaux. Al di là delle differenze legate ai suoli, un aspetto che caratterizza le aziende della riva sinistra, è che, solitamente, assemblano i vini alla fine del periodo d’invecchiamento. La riva sinistra è molto ampia di quella destra, per questo l’ho divisa, per praticità, in:

 

  • riva sinistra in parte nord
  • riva sinistra parte sud.

 

Come al solito nella scheda di ogni territorio vi fornisco indicazioni sull’appellazione, da non confondere con classificazione (la differenza la potete leggere qui). Inoltre vi aggiungo anche qualche segnalazione di châteaux interessanti da seguire, ed acquistare, perché buoni o particolarmente interessanti dal punto di vista del rapporto –odio questo termine- qualità prezzo.

Riva sinistra parte nord

 

Médoc

 

Questa zona copre una superfice complessiva di 5500 ettari (abbreviazione ha)

In generale si divide in Bas Médoc e Haut Médoc

Qui si trovano oltre 100 cru bourgeois

La superficie media degli châteaux qui si aggira sui 15 ettari

Il vitigno più piantato è il Merlot (circa il 50% del totale dei vigneti di quest’area)

L’appellazione in questa zona riguarda solo i vini rossi

Le aziende che secondo me sono da tenere sott’occhio: Clos Manou, Château Potensac

 

Haut Médoc

 

Questo territorio si estende quasi come un cuscinetto tra l’entroterra e le appellazioni che vanno dall’estuario fin quasi alla città di Bordeaux. La superficie totale si aggira sui 4500 ettari

Qui si trovano cru bourgeois ma anche aziende, in totale 5, comprese all’interno della classificazione del 1855

La superficie media degli châteaux qui si aggira sui 17 ha

Il vitigno più piantato è il Merlot (circa il 50% del totale dei vigneti di quest’area)

L’appellazione in questa zona riguarda solo i vini rossi

Le aziende che secondo me sono da tenere sott’occhio: Château La Tour Carnet, Château Belgrave, Château Cantemerle, Château d’Agassac, Château Sociando Mallet, Château Uchida

Saint.Estèphe

 

Questa zona copre una superfice complessiva di oltre 1000 ha

Qui si trovano bourgeois e 5 châteaux che rientrano nella classificazione del 1855

La superficie media degli châteaux qui si aggira sui 15 ettari

Il vitigno più piantato è il Cabernet Sauvignon (circa il 50% del totale dei vigneti di quest’area)

Appellazione in questa zona riguarda solo i vini rossi

Le aziende che secondo me, sono da tenere sott’occhio: Château Lafon Rochet, e Château le Crock

 

Pauillac

 

Questa zona copre una superfice complessiva di 1000 ha

Qui si trovano cru bourgeois e aziende che fanno parte della classificazione del 1855.

Qui ci sono 3 primi cru (Premier Cru Classé)

La superficie media degli châteaux qui si aggira sui 20 ettari

Il vitigno più piantato è il Cabernet Sauvignon, 60% circa

L’appellazione in questa zona riguarda solo i vini rossi

Le aziende che secondo me, sono da tenere sott’occhio: Château Clerc Milon, Château Grand Puy Lacoste, Château Bellegrave

Saint-Julien

 

Questa zona copre una superfice complessiva di 900 ha

Qui si trovano cru bourgeois e aziende che fanno parte della classificazione del 1855.

A Saint-Julien troviamo addirittura 5 secondi cru !!!

La superficie media degli châteaux qui si aggira sui 45 ettari

Il vitigno più piantato è il Cabernet Sauvignon, 60% circa

L’appellazione in questa zona riguarda solo i vini rossi

Le aziende che secondo me, fra le tante, sono da tenere sott’occhio: Château Saint Pierre, Château Gloria, Château Lalande Borie

 

Margaux

 

Questa zona copre una superfice complessiva di 1500 ha

Qui si trovano cru bourgeois, compreso 1 primo cru (Château Margaux)

La superficie media degli châteaux qui si aggira sui 20 ettari

Il vitigno più piantato è il Cabernet Sauvignon, 50% circa

Appellazione in questa zona riguarda solo i vini rossi

Le aziende che secondo me, fra le tante, sono da tenere sott’occhio: Château Durfort Vivens, Château du Tertre, Château Prieuré Lichine, Château Lagrange, Château d’Issan

Riva Sinistra Sud

 

Si tratta di quelle appellazioni che si trovano al di sotto dell’area metropolitana di Bordeaux. Questa collocazione le ha rese in parte privilegiate, perché erano vicine alla città; ieri come oggi centro nevralgico dei commerci di vino. Per contro il clima è ‘riscaldato’ dal calore che emana la città, sia in positivo sia in negativo.

 

Pessac-Leognan

 

Questa zona copre una superfice complessiva di 1700 ha

Qui si trovano Cru Classé de Graves e aziende, in realtà una (Château Haut-Brion), che fanno parte della classificazione del 1855.

La superficie media degli châteaux qui si aggira sui 20 ettari

Il vitigno rosso più piantato è il Merlot (50%), tra i bianchi invece è il Sauvignon Blanc (80%)

Appellazione in questa zona riguarda sia i vini bianchi sia i vini rossi. L’appellazione Pessac-Leognan è una delle più giovani, visto che risale alla fine degli anni ’80.

Le aziende che secondo me, fra le tante, sono da tenere sott’occhio: Château Larrivet Haut-Brion, Château Malartic Lagraviere, Château Haut Bergey

 

Graves

 

Questa zona copre una superfice complessiva di 3500 ha

Qui non si trova nessuna azienda sottoposta a classificazione.

La superficie media degli châteaux qui si aggira sui 15 ettari

Il vitigno più piantato è il Merlot, 60% circa

Qui si producono anche vini dolci come dimostra, tra i vitigni bianchi, l’alta presenza di Sémillon

Le aziende che secondo me, fra le tante, sono da tenere sott’occhio: Clos Floridiene, Liber Pater, Château Rahoul

 

Sauternes e Barsac

 

Questa zona copre una superfice complessiva di 3000 ha

Qui si trovano aziende che fanno parte della classificazione del 1855 compreso il famoso Château d’Yquem

La superficie media degli châteaux qui si aggira sui 45 ettari

Il vitigno più piantato è il Sémillon, 60% circa

Appellazione in questa zona riguarda solo i vini dolci, i vini rossi che qui si possono comunque produrre sono etichettati come AOC Bordeaux oppure al massimo come AOC Bordeaux Supérieur

Le aziende che secondo me, fra le tante, sono da tenere sott’occhio: Château Lafaurie Pyraguey, Château Rayne Vigneau, Château Doisy Védrines

 

Categories: Bordeaux, Bordeaux vino

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