Chi è Jane Anson
Per lei bisognerebbe dire usare una parola, sempre inglese, che suona simile, ma restituisce meglio la qualità di questa wine writer: awesome. Come si traduce? Eccezionale. Eccezionale non solo perché un’eccezione, lei donna, in un ambiente prevalentemente maschile come quello del vino. Qualcuno dirà che di donne, nel vino, ormai ce ne sono tante, molto meno negli anni ’90, quando Jane inizia a scrivere di vino per Decanter in particolar modo con un articolo su Jabulani Ntshangara. Chi è? Uno che in Sud Africa non faceva solo vino, ma era simbolo di un popolo discriminato dai propri connazionali. Allora in pochi conoscevano jabulani, ma già da questo si capisce come la Anson abbia sempre mostrato una sensibilità e una visione sul mondo del vino davvero awesome.
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