Château Carbonnieux

Una delle migliori realtà, sia in versione bianca sia in versione rossa, per comprendere cosa siano e come siano i vini di Bordeaux. Il tutto sempre a un prezzo super affrontabile. La qualità? sempre meglio negli ultimi anni.

 

Storia

Storia antica visto che il nome dello château fa la sua comparsa in un documento ufficiale nel 1200. Il nome si deve a quello, in realtà il cognome di un vecchio proprietario: Carbonnieu. Per anni lo château sarà di proprietà dei monaci dell’ordine di Saint Croix. Questo farà sì che l’azienda per anni, tantissimi, sarà all’avanguardia per tutto quello che riguarda la produzione del vino. Da metà anni ’50 la proprietà è delle famiglia Perrin. Essendo nella classificazione di Pessac-Léognan

Vigneto

Grande…..siamo attorno ai 100 ha. La ripartizione geologica, ghiaia-argilla e calcare-argilla, alla fine determina la ripartizione varietale. Nel primo duo di suoli trovano dimora le uve a bacca rossa, nella seconda quelle a bacca bianca. 55 ha sono dedicati perciò a Cabernet Sauvignon, varietà più presente, Merlot, Cabernet Franc e Petit Verdot. Tra i 45 ha dedicati alle uve pallide invece la presenza maggiore in vigneto spetta al Sauvignon Blanc (68%, il resto è Sémillon). Le vigne hanno in media oltre 30 anni di età e sono coltivate in maniera ragionata.

Cantina

Una sola anche se qui il processo produttivo di bianco e rosso è piuttosto differente da un certo momento in poi del ciclo produttivo. Dopo la vendemmia e due livelli di cernita le uve rosse vanno in acciaio, quelle bianche dopo la pressatura vanno in barrique dove il vino fermenta (1/3 dei legni sono nuovi). Il rosso invece fermenta in acciaio e, dopo aver cominciato la malolattica in acciaio passa al legno. Per entrambi affinamento in legno: 16-18 mesi per il rosso (35% legno nuovo), 10 mesi per il bianco.

Stile del vino rosso e del vino bianco

Elegante mai potente, spesso delicato. Quello del bianco invece è asciutto e molto balsamico di salvia da giovane con la cremosità che, a seconda dell’annata, viene fuori con almeno 2/3 anni di riposo in bottiglia.

 

Annate migliori rosso: quasi tutte dal 2009 in avanti

Annate sottovalutate: 2001

 

Curiosità

  • Nel giardino dello château c’era un albero di noci pecan donato da Thomas Jefferson quando visitò lo château
  • Il simbolo dello château: una croce all’interno di una conchiglia ha a che vedere con i monaci, ex proprietari della struttura, e il cammino di Compostela

 

Riassunto Château Carbonnieux

 

Comune: Pessac-Léognan

Classificato sia rosso sia bianco nella Classificazione di Pessac-Léognan

Proprietà: Perrin

Secondo vino: Croix de Carbonnieux

Ettari vitati: 100 ha

In vigna: 50% Cabernet Sauvignon, Merlot, 45% Cabernet Sauvignon e 5%Petit Verdot. Sauvignon Blanc (68%) e Sémillon (22%).

 

 

Château Carbonnieux in Italia è distribuito da: Sarzi Amadé, Balan

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