La cattedrale vista mare

La cattedrale di Sant’Andrea, intitolata non a caso al santo pescatore, è vicina all’acqua. La chiesa in questione mescola  diversi stili architettonici. Si parte con il romanico, l’inizio lavori risale all’anno mille, e si prosegue a suon di gotico, stile che tuttavia dona a questa cattedrale slancio, ma non imponenza.

Matrimoni illustri e campanili

La stessa che invece spetterebbe a una chiesa che ha ospitato, nel tempo, ben due matrimoni reali: quello di Luigi VII (sposo di quel peperino dal nome di Eleonora d’Aquitania) e di Luigi XIII (re che ha avuto come tutore il cardinale Richelieu). Il deficit di maestosità va attribuito alla mancanza di alcuni elementi architettonici (due ulteriori torri), oltre all’impossibilità di reggere il peso della campana, la quarta più pesante di Francia,  ospitata nella vicina torre Pey Berland. Questa torre/campanile è bella alta da salire a piedi e se considerate che l’ascesa è a pagamento, l’idea è spesso quella di lasciar perdere.

Torre Pey Berland

Panorama e interno cattedrale di Bordeaux

Scelta sbagliata, perché la skyline di Bordeaux ovvero il panorama cittadino non essendo turbato da grattacieli, permette di cogliere dimensioni ed esatta collocazione dei vari monumenti di Bordeaux. La torre Pey Berland è stata costruita a fianco della cattedrale di Bordeaux nel ‘400, il grande secolo di passaggio tra medioevo e rinascimento. Dopo i fasti del passato arriva la rivoluzione francese.

Cattedrale vista mare va a fuoco

Proprio in questo periodo la cattedrale di Sant’Andrea è stata utilizzata come deposito per il fieno. Forse all’interno era rimasto un po’ di fieno, perché nel XIX secolo la cattedrale è andata a fuoco. Anche l’organo, molto bello, è stato oggetto di restyling, visto che le sue canne –giuro non è una battuta- sono state fuse e riutilizzate per fare cannoni. L’interno della cattedrale di Sant’Andrea pare avere invece più imponenza dell’esterno, complice un bel rosone e un percorso, si chiama tecnicamente deambulatorio, che abbraccia la parte posteriore dell’altare, completandola con diverse cappelle.

 

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