Château Marquis d’Alesme

Aprile 8, 2025.Marco Tonelli.1 Like.0 Comments

Château Marquis d’Alesme

Nel centro di Margaux un’azienda per anni un po’ in ombra ma che ha ritrovato slancio grazie a una proprietà giovane, con un twist orientale e tutta al femminile.

Storia

Tracce dell’azienda cominciano nel 1500. Il nome attuale deriva da un vecchio proprietario, tale Bekker. Poi un periodo di ombra in cui la sua fortuna sarà legata a quella di Château Lascombes. Poi subentrano gli Zuger, imparentati con il ramo che porta lo stesso cognome e che ha la proprietà di Château Malescot Saint-Exupery. Non si interessano molto all’azienda tanto che decidono di vendere i vigneti alla famiglia Perrodo. Quindi qui non abbiamo uno château vero e proprio, o meglio, esiste ma non è legato oggi al brand Château Marquis d’Alesme.

Vigneto

Dal 2016 certificato biologico. I punti in cui si concentra sono due: uno a fianco dello château al confine con Château Margaux e l’atro nei pressi di Château Labegorge, quest’ultimo sempre di proprietà della famiglia Perrodo. La conformazione geologica dei vigneti di Château Marquis d’Alesme è composta in prevalenza da argilla e ghiaia, con alcune lenti di marna e calcare. La densità delle piante è di 10000 per ettaro, la loro età media si aggira sui 30 anni. Le più vecchie hanno circa 45 anni.

Cantina

Molto razionale e con un’estetica che mescola eleganza italiana, specie all’esterno, e decoro orientale, specie all’interno. Ogni stanza dedicata alla produzione è decorata con motivi che ricordano gli elementi come: terra (montagna), aria (nuvole) e acqua (onda). Tornando alla produzione la malolattica è solitamente svolta metà in serbatoio e per metà in barriques. L’affinamento è, di media, di 18 mesi, ricorrendo al 50% di legno nuovo.

Annate Migliori

Dal 2009 in avanti

Curiosità

  • Lo château produce anche un vino bianco, ottenuto da uve non del tutto consone alla tradizione bianchista di queste zone, come: Petit Manseng, Chardonnay e Albarino. Il nome? Saam Long (tradotto 3 dragoni).
  • Lo château non produce un secondo vino vino
  • Hanno un ristorante con sala di degustazione, aperto da primavera sino alla fine dell’estate. Il nome? La table de Nathalie

Riassunto Château Marquis d’Alesme

Comune: Margaux

Terzi Cru

Proprietà: famiglia Perrodo

Secondo vino: ///

Ettari vitati: 15 ha

In vigna: 63% Cabernet Sauvignon, 30%Merlot, 5% Cabernet Franc, 2% Petit Verdot

In Italia i vini di Château Tertre Roteboeuf sono distribuiti da Sarzi Amadé

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