Château Lascombes

 

Uno degli château più belli, per altro secondo cru di Margaux, che tuttavia fino ad oggi non ha avuto una precisa definizione, specie gustativa. Nuovi proprietari, nuova impostazione dei vigneti e nuovo manager, arriva dall’Italia, metteranno probabilmente tutto al posto giusto.

 

Storia

 

Una delle famiglie ad avere nelle proprie disponibilità i terreni di Château Lascombes è stata la famiglia Durfort de Duras. Successivamente li eredita il cavaliere, a lui è dedicato ancora il secondo vino dello château (Chevalier de Lascombes), Antoine de Lascombes. Per la prima volta il vino viene menzionato su un documento nel 1700. Per un periodo è stato nelle disponibilità della famiglia Ginestet, allora proprietari anche di Château Margaux. Poi tanti proprietari compresa anche una compagnia di assicurazioni. Dal 2022 il nuovo proprietario è Gaylon Lawrence, imprenditore americano.

Vigneto

 

Questa è una delle proprietà più grandi di Margaux: ben 100 ettari di vigneto. Le vigne sono in 3 dei 5 comuni della denominazione. Château Lascombes è sempre stato famoso per una prevalenza di Merlot, cosa non così comune nel Médoc. Tuttavia il quasi 50% di vigne di Merlot non va imputata a scelte commerciali, ma al fatto che i terreni in carico allo château abbiamo quote importanti di argilla. La nuova proprietà vuole incrementare, in vigneto, la quota di Cabernet Sauvignon, oggi al 45%. In previsione di riscaldamento globale anche il Cabernet Franc, oggi assente dai vigneti aziendali, potrebbe essere piantato.

Cantina

Nuova, costruita nel 2021. I grappoli in vendemmia sono sottoposti a 3 livelli di selezione. Successivamente vengono lavorati per gravità utilizzando oltre 70 serbatoi in acciaio. Le grandi vasche in legno, comunque presenti, sono invece dedicate al secondo vino dell’azienda. In vinificazione solo qualche rimontaggio. Malolattica in barrique, taglio dopo 6 mesi di affinamento, quest’ultimo realizzato grazie al 70% di legno nuovo. Le barrique provengono a 7 bottai differenti e l’affinamento totale non supera i 18 mesi in totale.

Stile del Grand Vin

 

Vista la grande percentuale di Merlot è la morbidezza a farla da padrone. Fino ad oggi la capacità d’invecchiamento del Grand Vin è stata buona.

 

Curiosità:

 

  • Oggi la cantina è guidata da Axel Heinz, uno degli artefici dei successi enologici di Masseto a Bolgheri
  • Producono anche un Haut Médoc
  • Lo château, non abitato, è stato costruito in due momenti differenti
  • Nella seconda guerra mondiale lo château è stato quartier generale degli alleati

 

Annate migliori: 2003, 2009, 2010, 2015, 2016, 2019, 2020

 

Annate sottovalutate: 2017

 

Riassunto Château Lascombes

 

 

Comune: Margaux

2 cru classificazione 1855

Proprietà: Gaylon Lawrence

Secondo vino: Chevalier de Lascombes

Ettari vitati: 100 ha

In vigna: 50% Merlot, 45% Cabernet Sauvignon e 5%Petit Verdot

 

 

Château Lascombes in Italia è distribuito da: Divinport, Sarzi Amadé

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