Un locale rosso fuoco a Saint-Émilion

Maggio 23, 2020.Marco Tonelli.1 Like.0 Comments

L’Envers du Décor Bistrot

Non ti puoi sbagliare se lo cerchi. L’Envers du Décor non solo è vicino alla chiesa monumentale, ma soprattutto è facile da trovare perché le vetrine, l’entrata, l’insegna e parte dell’interno sono di un bel color rosso fuoco, rosso Ferrari,  rosso passione, scegliete voi. Una tonalità accesa, che attira l’attenzione della vista, mentre il menù del giorno attira l’attenzione della gola. Qui si viene per mangiare. Poca fuffa e poca creatività fine a sé stessa, ma neppure una mangiatoia per turisti. L’Envers du Decor è un posto solido, con porzioni generose e quello che vedi nel piatto te lo ritrovi, sotto forma di emozione e non di semplice nozione, al palato. Le sale interne ed esterne sono entrambi ampie, le  sedute sono solide e hanno il merito di non stancare mai anche rispetto ad una convivialità prolungata che qui all’Envers du Decor è facile che si crei. Merito di dettagli, mica poi tanto piccoli, come personale accogliente, se serve c’è un ragazzo che parla italiano, sostanza da mangiare e da bere

Cosa mangiare all’Envers du Décor

Trovato dove mangiare a Saint-Émilion ora vi dico cosa si mangia in questo delizioso locale. Carne sugli scudi (ci sono anche piatti di pesce e preparazioni a base di verdure), in prevalenza manzo, con diversi tagli tra cui scegliere: dal faux filet all’animella di vitello. Imperdibile l’entrecôte con salsa bernese. Carne succulenta, anche da sola, con quella quota di grasso che da sapore perché alla dieta ci guardiamo dal prossimo lunedì. Corredo alla carne molto valido. Il diminutivo relativo ai contenitori di condimenti e contorni è spesso inversamente proporzionale al sapore del contenuto. Pentolini fanno rima con enorme soddisfazione. Forse le patatine a fiammifero, comunque croccanti ma con sospetto surgelato, non lasciano traccia nel ricordo gastronomico. Tutto il contrario della salsa bernese, golosa, equilibrata e soffice nella consistenza. Per dessert, in alternativa ai formaggi c’è l’invitante soufflé al Grand Marnier.

Vini e Château Pavie

Capitolo carta vini. L’Envers du Décor nasce nel 1987, ma dal 2017 è di proprietà della famiglia Perse. Una dinastia importante a Saint-Émilion, visto che sono i proprietari del vicino Hostellerie de Plaisance, locale vicinissimo all’Envers du Decor dotato di due stelle Michelin, ma soprattutto di Château Pavie nella classificazione di Saint-Émilion occupa la posizione di Premier Grand Cru Classé A. La familiarità con questo château la si vede ovviamente  nella carta vini.

Che cosa è Aromes de Pavie

Oltre a diverse annate di del primo vino di château Pavie troviamo la presenza del secondo vino chiamato Aromes de Pavie e anche quella del terzo vino anche se poi chiamarlo così, forse, sarebbe un errore. Sto parlando dell’etichetta chiamata Esprit de Pavie. Perché è improprio parlare di terzo vino? Perché è un mix di uve provenienti dalla riva destra, con l’ggiunt una fetta di uve che normalmente finiscono in Aromes de Pavie. Il resto dei grappoli, la base è Merlot, provengono da altre proprietà della famiglia Perse in Côte de Castillon e altre aree della riva destra. Il resto della carta vini dell’Evers du Decor tocca molte zone della Francia e qualcuna persino dell’Italia. I ricarichi si fanno alle volte sentire, mitigati tuttavia da una ricca proposta a bicchiere e da una sensazione complessiva di piacere che spesso ti fa dimenticare del conto. Per due piatti e un dessert, ma senza vino, prevedete comunque 50 euro.

 

L’Envers du Décor

11 rue du Clocher , 33330 Saint-Émilion

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