Classificazione del 1855

La classificazione più vecchia e più importante di tutte, ma anche una storia molto affascinante che incrocia uomini, mercanti, produttori, re e tanto altro, ancora più e meglio di un romanzo. La classificazione 1855 è, di fatto, una hit parade dei vini degli Châteaux del Médoc. La data si riferisce all’esposizione universale di Parigi. Napoleone III vuole fare bella figura dopo la prima esposizione universale di Londra, andata in scena 4 anni prima in quel Crystal Palace, che poi va a fuoco negli anni ‘30. L’imperatore francese per rendere migliore questa esposizione, indiretta espressione della grandezza francese, vuole introdurre il vino tra le eccellenze in esposizione. Per questo chiede ai vari territori di classificare i rispettivi prodotti. A Bordeaux la camera di commercio viene incaricata di stilare una classifica, basata esclusivamente sulla bontà dei vini prodotti dai vari châteaux.

Come si arriva alla classificazione del 1855

La lista viene redatta basandosi sui diversi report, stilati in anni di lavoro dai courtier, i pratica i brocker che per anni hanno tenuto i rapporti tra i negociants e i proprietari dei castelli. Il courtier è una figura simile all’intermediario, una in grado di sapere tutto sulle novità produttive in quanto assaggia regolarmente i vini, monitorandone l’andamento qualitativo. Non si arriva perciò direttamente alla classificazione 1855, ma ci si arriva soprattutto tenendo in considerazione le liste stilate dai courtier negli anni precedenti. Ecco le principali:

 

  • Henry Powell: la sua classificazione compare in un documento del 1720. Mister Powell si occupava della cantina dell’allora principe di Galles

 

  • Tastet & Lawton: questa classificazione risale al 1740 e riguarda solo i vini rossi del Médoc, con unica eccezione dei vini di Château Haut-Brion (Pessac-Léognan). Questa eccezione probabilmente è dovuta al fatto che le altre aziende top di Pessac-Léognan all’epoca sono ancora di proprietà della chiesa. Le aziende della riva destra mancano totalmente, per diversi motivi. Uno dei principali è che il ponte che oggi collega direttamente Libourne con Bordeaux. Questo collegamento però viene costruito solo  in epoca napoleonica (circa all’inizio dell’800). La Classificazione di Tastet & Lawton è composta da una lista, ma senza divisione in categorie. 

 

  • Thomas Jefferson: il futuro presidente degli Usa, grande appassionato di vini è stato rappresentante del governo Usa in Francia. Anche lui si cimenta in una classificazione, dividendola in tre categorie d’importanza.

 

  • André Simon: risale al 1800. Divide gli châteaux in 4 categorie. Non figurano castelli oggi presenti come Palmer o Lynch-Bages, nonostante questa seconda azienda appartenesse a un potente uomo politico di Bordeaux.

 

  • Lawton: è del 1815. Come tutte le classificazioni di questo periodo prende in esame in particolar modo le aziende del Médoc. Qui tuttavia si dà grande rilievo a quelle di Margaux. La classifica di Lawton comprende 52 crus/aziende, divise in 4 categorie. Gli châteaux più importanti di questa classificazione sono Margaux, Lafite e Latour. Questa è la lista con più punti in comune rispetto alla classificazione definitiva del 1855.

 

  • André Julien: è stilata nel 1816divide le aziende soltanto per comune di appartenenza

 

  • Wilhem Frank: è stilata nel 1845 ci sono 64 crus/aziende ripartite in 5 categorie. All’interno di ognuna di queste categorie gli châteaux sono divisi in ordine alfabetico. Sono anche citati alcuni cru bourgeois.

Come e da chi è composta la Classificazione 1855

La classificazione 1855 si basa come detto sul merito degli châteaux, ma anche su assaggi alla cieca effettuati in previsione della classificazione.

La classificazione 1855 riguarda i vini del Médoc, di Sauternes, ma comprende anche un’azienda di Péssac Leognan: Château Haut-Brion che era stata sempre compresa nella classificazioni precedenti, risultando per altro una delle migliori.

La classificazione 1855 prevede 5 categorie, all’interno di ognuna delle quali gli châteaux non sono elencati in ordine alfabetico, ma in ordine di merito.

Questa classificazione non può essere oggetto di revisione, perché all’interno del documento non è prevista questa possibilità. Inoltre nessuno è autorizzato a richiedere una revisione, cosicché, di fatto, è rimasta immutata fino ai giorni nostri, ma con un’eccezione. Nel 1973 un decreto presidenziale promuove Château Mouton-Rothschiled nella prima categoria (first growths). Nel tempo ci sono stati dei piccoli cambiamenti che hanno tolto e poi fatto ricomparire alcune aziende. Questi cambiamenti sono dovuti ad assorbimenti o cessazione di attività. Ad esempio Château Desmirail (Margaux 3 cru) per un periodo sparisce dalla classificazione, essendo stato assorbito da Château Palmer. Ricompare poi negli anni ’80 quando passa sotto il controllo di Lucien Lurton, il padre di quell’Henri che oggi guida di Château Brane-Cantenac.

 

La classificazione del 1855 prevede

Per i vini rossi:

5 Premier Crus

14 secondi Crus (second growths)

14 terzi Crus (third growths)

10 quarti Crus (forth growths)

18 quinti Crus (fifth growths)

 

per i vini dolci:

1 Premier Cru Supérieur

11 Premier Crus

15 Secondi Crus

Categories: Bordeaux, Bordeaux vino

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