Château Haut-Bailly

Château Haut-Bailly si trova a sud di Bordeaux. Per la precisione a Pessac Léognan. Solo vini rossi. Come sono? Da buoni, anni ’90, a eccellenti, dal 2005 in avanti. Il merito è di una proprietà appassionata, di grande rigore, come potete leggere qui di seguito.

 

Storia

 

Mooooolto antica, visto che comincia nel ‘400. Successivamente l’azienda appartiene ad una delle personalità più famose di Bordeaux: Alcide de Minieres. Sostenitore della poltiglia bordolese, non credeva però nei portinnesti, in quanto, secondo lui, responsabili di far ‘cambiare’ il sapore ai vini. La storia più recente parla inglese, con due famiglie americane: i Sanders prima e oggi i Wilmers.

Vigneto

Dal 2022 più grande. Passa da 30 a 39 ettari, dopo l’acquisto dei vigneti di un’azienda chiamata château le Pape. I terreni sono generalmente composti da sabbia, ghiaia e calcare, con poca argilla. Uno dei segreti dei vini di Château Haut-Bailly sono le piante. Non tanto la ripartizione delle varietà, qui prevalenza di Cabernet Sauvogno, (Circa il 60%), quanto la loro età. La media si aggira sui 50 anni, età piuttosto alta per Bordeaux. Ma addirittura una parcella di 4 ha supera i 100 anni.

Cantina Château Haut-Bailly

Nuova, nasce nel 2000, e interrata. Si trova sotto la piccola collina che affianca lo château. Un tempo la cantina era collocata all’interno di una costruzione lunga e stretta. Tuttavia l’aumento degli ettari e la voglia di essere sempre più precisi, ha richiesto spazi diversi, più ampi. Oggi la vinificazione si svolge in serbatoi troncoconici di cemento e acciaio. Tutto l‘ambiente di lavoro mostra una grande pulizia, anche stilistica, visto che prese elettriche, strumenti di lavoro e monitoraggio della vinificazione sono nascosti…..quando si dice bello e funzionale allo stesso tempo. Il Grand Vin affina in legno, nuovo al 65%, per un massimo di 18 mesi.

Stile Grand Vin

 

Elegante, con invecchiamento mostra spesso sensazioni di grafite e menta.

 

 

Annate migliori: tante a partire dal 2005 in avanti

Annate sottovalutate: 2014, 2017, 2021

 

Curiosità

 

  • L’architetto che ha costruito la nuova cantina è di origini italiane: Daniel Romeo
  • Per ora non ricercano certificazioni bio pur essendo molto attenti all’ambiente

Riassunto Château Haut-Bailly

 

Comune: Pessac-Léognan

Classificati solo per i rossi nella classificazione di Pessac-Léognan

Proprietà: famiglia Wilmers

Secondo vino: HB II

Ettari vitati: 39 ha

In vigna: 60% Cabernet Sauvignon, 34% Merlot, 3% Cabernet Franc. 3% Petit Verdot

 

 

I vini di Château Haut-Bailly sono importati in Italia da: Ghilardi, Sarzi Amadé e Divinport

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