Château Canon

Uno château di città è sicuramente Château Canon. La città, in realtà una cittadina, è quella di Saint-Émilion, con i suoi vicoli stretti e le stradine minute. Proprio qui molto vicino alla cattedrale, al Ristorante di Logis de la Cadène e all’Auberge de la Comanderie lo château possiede un vigneto sperimentale di Merlot. Lo château vero e proprio ( Premier Grand Cru Class B secondo la classificazione dei vini di Saint-Émilion sin dal 1969) invece è poco fuori dalla cittadina, come mostra la foto fatta dalla sala di degustazione dell’azienda.

Un po’ di storia di Château Canon

Il nome Canon probabilmente è una leggera mutazione del cognome del fondatore: Jacques Kanon. Un capitano di una nave, certamente mercante, probabilmente anche pirata, che rimane sulla terra ferma di Saint-Émilion per una decina di anni, il tempo necessario per costruire lo château e per goderselo un po’. Dopo alcuni passaggi di mano rispetto alla proprietà qui approdano i Fournier, famiglia che migliora decisamene sia gli impianti sia la cantina. La decisiva svolta nel determinare lo stile dello château è tuttavia merito della famiglia Wertheimer.

Persone e luogo ecco la ricetta di Château Canon

Se questo cognome vi dice poco, vi dirà di più la parola Chanel; marchio di loro proprietà. I vini di bordeaux li devono interessare parecchio, visto che possiedono anche Château Rauzan–Ségla a Margaux, La loro scelta è stata quella di affidare entrambe le realtà ad un unico tecnico. Oggi in carica c’è il giovane Nicola Audebert. Alcuni potrebbero dubitare: con un unico manager non si rischia di avere vini troppo simili, visto che li realizza la stessa mano? La riposta è no, la riprova ve la fornisco subito, pensate al logo di Chanel. Due C incrociate, uguali e contrarie, che però si toccano in due punti. Lo stesso per gli châteaux, due, uguali nelle scelte in vigna ovvero di una maggiore attenzione all’ambiente -ecco i punti di contatto- ma contrari perché collocati su due rive contrapposte geograficamente e geologicamente.

Uno château di città, in vigna

Gli ettari di Château Canon in tutto sono 34. Di questi 34 ha il 90% si trova sul plateau di Saint-Émilion, il resto è sui versati che degradano verso il fiume. Questo significa che i terreni di Château Canon sono praticamente composti esclusivamente da calcare. Le uve per il secondo vino, chiamato Croix Canon provengono da un vigneto dedicato, con terreni più pesanti (argilla e piccola parte di sabbia). Essendo sulla riva sinistra la prevalenza in vigna è dedicata al Merlot, con il solo Cabernet Franc a completare il numero delle varietà presenti. L’età media delle piante è di circa 30 anni. L’attenzione di Audebert è decisamente rivolta al bio sotto diversi aspetti, come ribadisce l’utilizzo di cavalli, utili in vigna nelle annate molto piovose, in quanto affondano meno nei terreni bagnati. Oltre a questo il movimento del cavallo muove il terreno permettendogli di ‘respirare’ meglio.

Château Canon in cantina

 

Lo château è stato ristrutturato da Peter Marino, architetto che ha costruito alcune tra le case più belle al mondo compresa quella di Giorgio Armani. Non vi aspettate qui uno stravolgimento dello stile classico, come si può vedere anche dalle foto, ma una razionalizzazione degli spazi in cui vinificare il primo vino. Avendo Château Canon terreni calcarei quello che si vuole mantenere intatto è il profilo elegante del vino. Per questo qui si utilizzano solo serbatoi di acciaio, uno per ogni ettaro. In vinificazione si fa un po’ di macerazione a freddo per estrarre profumi e colore, poi fermentazione lenta con temperature mai elevate. L’affinamento in legno, nuovo per il 70%, non spera mai i 18 mesi. Anche qui si cerca di aggiungere piccoli dettagli di complessità ricorrendo a ben 7 bottai differenti.

Croix Canon secondo vino o altro vino?

Oltre a un vigneto dedicato (in pratica il terreno da cui si ricava questo vino è il terreno che appartenuto a Château Matras acquistato diversi anni fa) il secondo vino di Château Canon ha anche una cantina tutta per sé. Si tratta di una cappella votiva vera e propria. Interamente ristrutturata nel 2012 la cappella non è lontana da una parte de percorso del cammino di Compostela, che passa proprio da queste parti. Croix Canon ha le stesse proporzioni del primo vino.

Perché Croix Canon non può essere considerato il secondo vino dello château

Tuttavia si tratta di un altro vino e non solo di un secondo vino, per il fatto che nel caso di questa etichetta la composizione dei terreni, sabbia e argilla e ghiaia, è totalmente differente. Anche per il Croix Canon il soggiorno in barrique non supera i 18 mesi, ma con meno percentuale di legno nuovo.

Stile vini Château Canon

Secondo i miei assaggi il primo vino di Château Canon sarà quello di uno château di città? Sì se consideriamo che il sapore del vino, per altro molto migliorato da un po’ di tempo a questa parte, è fortemente determinato dal territorio su cui sorge: il plateau di Saint-Émilion. La sapidità che spesso si riscontra nei vini ‘cresciuti’ su questa superficie è bella avvertibile. L’identikit del primo vino di Château Canon è tutto sommato sempre abbastanza riconoscibile con grazia e potenza che filano a braccetto con frutto scuro, spesso tanta mora, e una parte balsamica che spesso che in gioventù ricorda la menta ma, con anni sulle spalle, il timo. Non manca, specie nel finale, una cremosità speziata che dopo anni di bottiglia diventa più boisée ricordando il cedro. La sapidità qui si avverte lungo tutto il sorso, decretando una beva davvero incredibile, specie per uno château di città.

 

Château Canon

Comune: Saint-Émilion

Premier Grand Cru Classé B secondo la classificazione dei vini di Saint-Émilion

Manager: Nicolas Audebert

Consulente esterno: Thomas Duclot

Secondo vino: Croix Canon

Ettari vitati: 34

In vigna: 70% Merlot, 30% Cabernet Franc. Le piante più vecchie hanno in media 30 anni di età.

 

Curiosità Château Canon

  • Gli ettari complessivi di Château Canon sono aumentati di quasi 20 ha sul finire degli anni ’80.
  • La proprietà possiede, sempre a Saint-Émilion anche Château Berliquet.
  • I vini di Château Canon sono commercializzati esclusivamente dal négociant Ulysse Cazabonne (Margaux)

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