Château Phélan Ségur

 

Saint Éstephe è il comune in cui si trova questo château dalla storia lunga e orgogliosa. Nonostante non sia compreso nella classificazione del 1855, Château Phélan Ségur ha una storia avvincente, caratterizzata da grandi uomini, uno dei quali dà il nome a questo château.

Storia e Oggi

 

I Phelan, o più probabilmente O’Phelan, è stata una famiglia di origini irlandesi che qui  costruisce una delle più grandi proprietà di Saint-Éstephe, verso la metà dell’800. Di padre in figlio, di bene in meglio. Con l’arrivo di Frank, figlio del fondatore viene costruito lo château. Per la prima volta assistiamo a una dimora e a una struttura di trasformazione delle uve, entrambi sotto lo stesso tetto. Alla morte di Frank Phélan, a lui è dedicato il secondo vino dell’azienda, comincia un valzer di proprietari che ha un passaggio fondamentale con la famiglia Gardinier. Veri e propri appassionati del vino; date un’occhiata alle curiosità scrollando più in basso. Prima dell’acquisto dello château i Gardinier erano stati proprietari di 2 maison di champagne: Lanson e Pommery. Dal 2017 lo château appartiene alla famiglia Van de Vyvere (originari del Belgio, con interessi nell’ambito della logistica navale).

Vigneto

 

70 ha in totale con vigneti sparsi, in totale 60 ha, per tutta Saint-Éstephe. La varietà più presente è il Cabernet Sauvignon (58%). Poi percentualmente parlando abbiamo Merlot, Cabernet Franc e Petit Verdot, anche se negli ultimi anni (2017) stanno provando a reimpiantare Carmenere e Malbec. I terreni sono composti in prevalenza da ghiaia profonda con substrato di argilla. Poco meno di 5 ha coltivati in organico. Le piante più vecchie (Cabernet) hanno in media 35 anni e si trovano in alcuni vigneti a ridosso dello château.

Cantina

 

Praticamente come detto è parte integrante dello château. Fermentazione in acciaio effettuata mediante 39 serbatoi. Fermentazione alcolica molto dolce. Quella malolattica viene svolta sia in legno (così che il vino incrementi la propria morbidezza) sia in acciaio. Le barrique sono scelte da ben 6 fornitori differenti. Il primo vino affina per 18 mesi in barrique, con un quota di legno nuovo che si sta riducendo sino al 55%.

Vino

 

In realtà i vini di Château Phélan Ségur sono 3: quello con il nome dello château, Franck Phélan e la Croix de Boms. Il primo vino solitamente ha una percentuale di impiego delle uve molto vicina a quella del vigneto. Il secondo vino possiamo definirlo come un primo vino, ma meno affinato in legno, oltre che ottenuto da un mix di piante: sia vecchie sia con meno di 10 anni. Il terzo vino (Croix de Boms) invece è un’interpretazione del territorio dello château, ma con più Merlot e ancora meno legno.

 

Stile vino

 

“Voglio un vino con finezza e tannino maturo” questa la foto del vino che vorrebbe, e che spesso ottiene, il maitre de Chai di Château Phélan Ségur Fabrice Baquey. Aggiungo che il vino spesso ha anche dei descrittori che ricorrono spesso: cassis e menta.

Curiosità

 

Diverse anche se la più, possiamo dire, nobile, è quella che riguarda la famiglia Gardinier. Come dicevo qualche riga più in alto questa famiglia ha guardato sempre alla reputazione dello château, sacrificando addirittura parte della produzione. Per un presunto problema al gusto dovuto a problemi di vigna e/o di cantina, la allora proprietà dello château decise di sacrificare le annate 1984 e 1985: la prima in bottiglia e la seconda in affinamento. Ma c’è di più. All’epoca ricomprarono le bottiglie di ’84 e si disfarono del parco barrique, per evitare di contaminare altre annate. Della serie un investimento consistente! Dopo l’avventura a Phélan-Ségur la famiglia Gardinier oggi è proprietaria di prestigiosi ristoranti in Francia come: Taillevent (1 stella Michelin a Parigi) e Les Crayeres (3 stelle Michelin a Reims).

 

Altre curiosità:

 

  • Bernard Phelan è stato per anni sindaco di Saint-Éstephe
  • Alcuni vigneti aziendali sono nel punto più alto di Saint-Éstephe: 14 metri slm
  • Il primo château a realizzare dimora e cantina nella stessa struttura

 

 

Migliori annate di Château Phélan Ségur

 

Anni ’80: ‘89

Anni ’90: ’90, ‘96

Anni ’00 prima decade: ’01, ’09, ‘10

Anni ’00 seconda decade: ’14, ’15, ’16, ’18, ‘19

 

Château Phélan Ségur riassunto

 

Comune: Saint-Éstephe

No classificazione

Manager: Veronique Dausse (una delle persone più simpatiche che potrete incontrare a Bordeaux)

Enologo: Fabrice Bacquey

Consulente esterno: Michel Rolland

Secondo vino: Franck Phelan

Ettari vitati: 70 ha

In vigna: Cabernet Sauvignon (58%), Merlot (39%), Cabernet Franc (1,5%) e Petit Verdot (1,5%). Le piante hanno in media 35 anni di età.

 

 

In Italia i vini di Château Phélan Ségur: Vino & Design, Balan, Pellegrini,Sarzi Amadé

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