Château Smith Haut Lafitte

Aprile 25, 2022.Marco Tonelli.1 Like.0 Comments

Gioco di coppia e di terroir

 

Qui più che il terroir poté l’uomo, anzi la donna, insomma la coppia. Château Smith Haut Lafitte (abbreviato SHL) di proprietà della famiglia Cathiard si trova nella zona di Pessac-Léognan. Si raggiunge attraversando un bosco che poi si apre su una pianura cinta, da un lato, da una collina dove lo château ricava le uve per il proprio vino bianco. Nonostante il loro vino bianco sia eccellente, secondo la classificazione di Pessac-Léognan (ne potete leggere qui) l’azienda è classificata solo per il vino rosso.

Un po’ di Storia

 

Coppia avevo detto. I Cathiard sono una coppia affiatata. Si conoscono nell’mondo dello sci, squadra olimpica francese, ai tempi di Alberto Tomba. Da sportivi aprono una catena di negozi dedicati allo sport. Poi si innamorano del vino, in particolare di Château Smith Haut Lafitte, azienda che acquistano nel 1990. Prima di loro? Bisogna andare molto indietro, perché qui la storia comincia nel 1365 con un certo du Boscq, poi un membro reale della famiglia Valois che lascia il giglio nel simbolo dello château, poi ancora uno scozzese che dà il nome alla tenuta. Successivamente è la volta di quello che sarà il sindaco di Bordeaux ai tempi della classificazione del 1855. Uomini illustri, ma l’azienda decollerà veramente con la proprietà dei Cathiard.

Il vigneto di Château Smith Haut Lafitte

 

Per anni gli ettari, oggi sono 78, soffrono di massiccio utilizzo di chimica. Dai Cathiard in poi si cambia in bio (tutto il vigneto in biodinamica dal 2020). I terreni sono molto pianeggianti, ad eccezione della collina da cui si ricavano i bianchi. La composizione dei suoli è composta da un mix di sabbia, calcare e ghiaia. Nonostante il numero elevato di ettari, utilizzano il cavallo per muovere il terreno tra i filari e concimano i terreni con il proprio compost. La vigna per il vino rosso (67 ha) è contraddistinta per il 60% da Cabernet Sauvignon. La vigna per il bianco è piantata a Sauvignon Blanc. L’età media delle piante, parliamo di rosso, è di poco sotto i 40 anni. Una ventina di anni è invece la media delle piante che danno vita al secondo vino, chiamato Le Petit Smith Haut Lafitte.

Cantina

 

Ne hanno diverse. Una per il rosso, una per il bianco e una, energicamente autosufficiente, grazie a pannelli solari e ad un tetto ricoperto da piante, alimentate dalle piogge. In questa cantina, chimata Chai Furtif, si produce il secondo vino dell’azienda, sia il bianco sia il rosso. Château Smith Haut Lafitte rosso fermenta lentissimamente a temperature bassissime (così si inizia a determinare la complessità del vino) sia in serbatoi di acciaio di diverse capacità (28 hl fino a 110 hl) sia in legno. La Malolattica viene effettuata sia in acciaio sia in legno. Assemblaggio ad aprile, ma in generale il più tardi possibile. L’affinamento dura circa 10 mesi in legno nuovo per circa il 60%, ma come per tutti i vini di Bordeaux dipende dall’annata. Secondo Yann Laudheo (cantiniere di Château Smith Haut Lafitte): “il legno deve soltanto supportare il vino”. Per il bianco, composto per il 90% da Sauvignon Blanc, non tutti i grappoli sono diraspati, così da evitare in parte l’ossidazione del mosto. Sempre il bianco fermenta in legno di diverse dimensioni e affina per circa un anno in barrique sia nuove sia usate (primo passaggio).

Stile vini di Château Smith Haut Lafitte

 

Rosso: fine e focalizzato sulla beva e non sulla struttura. Questo non vuol dire che i rossi dello château non sappiano bene invecchiare.

Annate migliori rosso: parecchie, ma dal 2005 in avanti

 

Bianco: vi basti sapere che il bianco di SHL è uno dei 5 top bianchi di Bordeaux in senso assoluto….dire che sullo stile possa bastare

Annate migliori bianco: 07, 09, 11, 15, 16, 17, 18, 19

Curiosità

 

  • Ristorante
  • Lepre
  • Cooperage
  • Stanza segreta con millesimi vecchi
  • Cosmesi

 

Ristorante: lo château in una struttura esterna ospita un ristorante 2 stelle Michelin, chiamato la Grand’Vigne. A questo si affianca un bistrot più economico con piatti molto colorati e ricchi di sapore, ma proposti a un prezzo molto contenuto chiamato la table du Lavoir. Questo bistrot è sempre all’interno del complesso di Les Sources de Caudalie una spa con alloggio davvero da sogno; per una remise in form dopo gli assaggi ai vini dello château.

 

Lepre: è una scultura in bronzo che risale al 1990.  È  stata realizzata dallo scultore Barry Flanagan, amico dei signori Cathiard.

 

Cooperage: lo château ha un locale destinato alla fabbricazione e alla riparazione delle barrique utilizzate in fase di produzione. Non sono molti gli château che svolgono questo servizio internamente. Altri châteaux che posseggono il cooperage interno sono, ad esempio, Château Lafite e Château Haut Brion.

 

Stanza segreta: sotto una delle sale di degustazione si trova una stanza segreta. Si accede da una porta segreta nel pavimento. Non la aprono a tutti. Tuttavia sono riuscito ad entrare in questa specie di caveau, dove sono ospitati tutti i millesimi prodotti dallo château. Nota di colore. Sulle pareti che ospitano le bottiglie non sono evidenziati i millesimi perché spesso i turisti facoltosi chiedono di comprare tutte le bottiglie del proprio anno di nascita.

 

Cosmesi: Mathilde Cathiard (figlia dei proprietari dello château) è la fondatrice del noto marchio di prodotti di bellezza Caudalie. Moltissimi dei prodotti di Caudalie nascono, inizio degli anni ’90, dall’incontro con l’allora direttore della facoltà di farmacia presso l’università di Bordeaux, che consigliò a Mathilde di approfondire le potentissime proprietà antiossidanti contenute nei vinaccioli dell’uva.

Riassunto Château Smith Haut Lafitte

 

Comune: Martillac

Classificazione: Cru Classé de Graves ma solo per il vino rosso

Direttore: Fabien Teitgen

Consulente esterno: Michel Rolland e Stépahane Dèrenoncourt (per il bianco)

Secondo vino: Le Petit Smith Haut Lafitte sia bianco sia rosso

Terzo vino: Le Hauts de Smith sia bianco sia rosso

Ettari vitati: 78 ha

In vigna: 67 ha per il rosso, il vitigno più presente è il Cabernet Sauvignon, 11 ha per il bianco.

 

 

In Italia i vini di Château Smith Haut Lafitte sono importati da: Sarzi Amadé

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